È caos in Turchia dove undici parlamentari filo-curdi, tra cui i leader Selahattin Demirtas e Figen Yukeskdag, sono stati arrestati nell'ambito delle indagini per...
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Selahattin Demirtas, è stato condotto al tribunale di Diyarbakir, principale città curda nel sud-est della Turchia. Il giudice dovrà decidere se convalidare gli arresti. I deputati curdi sono stati fermati dopo l'entrata in vigore della legge che ha rimosso l'immunità parlamentare, per essersi rifiutati di presentarsi spontaneamente davanti ai giudici.
Gli arresti «resteranno come una macchia nera nella storia della Turchia e della politica», ha detto il portavoce dell'Hdp, Ayhan Bilgen, facendo appello al sostegno dei «circoli democratici, della società civile e dell'opinione pubblica internazionale» in un videomessaggio registrato davanti alla sede centrale del partito ad Ankara, dopo che «è stato impedito alla stampa di venire» per una conferenza stampa, convocata stamani dopo gli arresti
Le autorità turche avrebbero anche limitato e rallentato l'accesso ai social network come Instagram, Facebook, YouTube, Twitter e al servizio di messaggistica istantanea WhatsApp.
A poche ore dagli arresti un'autobomba è esplosa nei pressi di un edificio della polizia turca a Diyarbakir, principale città curda del sud-est del Paese. Sono almeno 9 le vittime, tra cui 2 poliziotti. Le autorità ritengono che l'attacco sia opera del Pkk. «Alcune persone, tra cui poliziotti e civili, sono martiri» dell'autobomba, ha detto il ministro della Giustizia di Ankara, Bekir Bozdag, con un'espressione usata in Turchia per indicare le vittime di attacchi terroristici.
L'arresto dei deputati curdi in Turchia «compromette la democrazia parlamentare in Turchia e rende ancora più tesa la situazione nel sud est del Paese»: in una dichiarazione congiunta, l'Alto rappresentante Federica Mogherini e il commissario Johannes Hahn esprimono la «profonda preoccupazione» dell'Unione europea.
Le reazioni di molti Paesi Ue all'arresto in Turchia per «terrorismo» di deputati del partito filo-curdo Hdp sono «inaccettabili». Lo ha detto il ministro degli Esteri di Ankara, Mevlut Cavusoglu, accusando tra l'altro
diversi Paesi europei di «dare un sostegno molto forte al Pkk» curdo, considerato un'organizzazione terroristica sia dalla Turchia che dall'Ue: «Non accetteremo lezioni da loro sullo stato di diritto». Nelle scorse ore la questione è stata al centro di un colloquio telefonico tra Cavusoglu e FedericaMogherini.
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Il Gazzettino