La Corea del Sud sottoporrà alla Organizzazione mondiale del commercio (Wto) una petizione contro i dazi varati dagli Usa su pannelli solari e lavatrici importati da Seul:...
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«Il governo Usa ha preso iniziative vedendo più alla situazione di politica interna che al rispetto delle leggi internazionali», è quanto denunciato dal ministro sudcoreano Commercio Kim Hyun-chong. Disappunto anche dei colossi Samsung e Lg.
Con la nuova disciplina, contenuta nelle raccomandazioni dell'International Trade Commission (ITC) approvate da Donald Trump, i dazi del 20% saranno applicati ai primi 1,2 milioni di lavatrici importate e nella misura del 50% oltre. Tariffe del 30% sono definite per i pannelli solari oltre i 2,5 gigawatt nel primo anno. Se le misure puntano a raffreddare la produzione domestica Usa dall'impennata dell'import, resta da dimostrare un legame tra le importazioni di prodotti coreani e i danni al settore americano. «Se sottoponiamo il ricorso al Wto possiamo vincerlo», ha detto Kim, forte dell'esperienza di avvocato senior presso la divisione «Appellate Body Secretariat and Legal Affairs» del Wto dal 1999 al 2003. «Faremo fronte comune con le altre nazioni contro le pratiche di protezionismo commerciale».
Samsung Electronics ha definito la mossa dell'amministrazione Trump «una grande perdita per consumatori e lavoratori americani» ricordando in una nota le oltre 600 persone assunte nel suo nuovo impianto in Carolina del Sud. «Le tariffe sono una tassa su ogni consumatore che vuole comprare una lavatrice. Ognuno pagherà di più senza avere altre scelte».
LG Electronics ha invece espresso rammarico osservando soprattutto i danni che ricadranno sulla rete commerciale e sui consumatori americani.
Il Gazzettino