È destinata a scatenare nuove pesanti polemiche la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di graziare il controverso ex sceriffo anti immigrati...
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Arpaio, che si auto-definiva «lo sceriffo più duro d'America» era stato condannato per aver violato l'ordine di un giudice federale contro le pratiche discriminatorie nei confronti degli ispanici. La sentenza per l'ex sceriffo della Maricopa County era prevista per ottobre. La decisione era attesa ma martedì scorso, nel suo corso del suo comizio a Phoenix, il presidente Usa aveva rimandato l'annuncio per evitare polemiche. Arpaio, da parte usa, ha ringraziato Trump «per aver visto la mia condanna per quello che è: una caccia alle streghe politiche da parte dei detentori del dipartimento di giustizia di Obama!». «Sono onorato e incredibilmente grato al Presidente Trump. Ho messo dietro di me questo capitolo», ha scritto in un tweet. In una dichiarazione la Casa Bianca ha reso omaggio alla «lunga», «ammirevole» e «altruista» carriera di Arpaio al servizio della nazione, durante la quale ha «continuato a proteggere la gente dalle piaghe del crimine dell'immigrazione illegale».
E intanto l'amministrazione Trump perde un altro pezzo. Si è dimesso anche Sebastian Gorka, vice assistente del presidente esperto in questioni di sicurezza e anti terrorismo.
Il Gazzettino