Facebook (dopo Twitter) censura Trump e rimuove gli spot con simboli nazi

«Non permettiamo simboli che rappresentano organizzazioni e ideologie ispirate all'odio senza che siano contestualizzati o oggetto di condanna». Dopo Twitter anche...

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«Non permettiamo simboli che rappresentano organizzazioni e ideologie ispirate all'odio senza che siano contestualizzati o oggetto di condanna». Dopo Twitter anche Facebook censura Donald Trump, rimuovendo alcuni spot elettorali della campagna per la sua rielezione (Team Trump) che contengono simboli nazisti e di istigazione all'odio.


Decreto elezioni è legge, maggioranza salva per 3 voti: il 20 settembre il voto per regionali e referendum

 

Schiaffo a Trump sui Dreamer

Donald Trump sempre più sotto scacco. Neanche il tempo di smaltire la rabbia per le pesanti accuse di John Bolton, suo ex alleato, ecco arrivare un nuovo sonoro schiaffo dalla Corte Suprema: no al giro di vite sui Dreamer, gli immigrati irregolari entrati negli Usa da bambini e protetti da un programma federale varato da Barack Obama. Vengono bloccati quindi i tentativi di porre fine alle norme che riparano dal rischio di rimpatrio circa 700 mila persone, quelle che già godono di un permesso di lavoro regolare. Ad esultare non è solo l'ex presidente, che per un volta non vede rottamata una parte fondamentale della sua eredità politica, ma sono tutti gli oltre 1,3 milioni di irregolari che aspirano ad entrare nel Daca (Deferred Action for Childhood Arrivals) e che ora vedono una luce in fondo al tunnel, festeggiando quello che è stato ribattezzato il Dreamers Day.
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Il Gazzettino