Trump insiste: armi agli insegnanti. E il Nyt rivela: sapeva da mesi dei soldi alla pornostar

Trump insiste: armi agli insegnanti. E il Nyt rivela: sapeva da mesi dei soldi alla pornostar
Donald Trump non arretra. Citando la strage nel liceo di Parkland, in Florida, il presidente americano torna a insistere sulla necessità di addestrare e armare gli...

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Donald Trump non arretra. Citando la strage nel liceo di Parkland, in Florida, il presidente americano torna a insistere sulla necessità di addestrare e armare gli insegnanti. Lo fa alla convention della National Rifle Association, la potente lobby delle armi americana. Intanto il New York Times fa una nuova rivelazione sul caso Stormy Daniels: secondo il quotidiano Usa il tycoon sapeva del pagamento del suo legale Michael Cohen alla pornostar mesi prima che lo negasse pubblicamente con i media americani.


«I diritti del Secondo Emendamento sono sotto attacco» dice alla folla degli appassionati delle armi. Poi rassicura: «con me presidente» non avete nulla da temere, nessuno li toccherà. «Se mettessimo fuori legge le armi come alcuni vorrebbero dovremmo mettere fuori legge tutti i camion, tutti i furgoni, che sono le nuove armi dei terroristi» spiega Trump fra gli applausi del pubblico. La convention offre l'occasione al presidente americano di parlare di economia e soprattutto del Russiagate e attaccare il procuratore speciale Robert Mueller.

«Una caccia alle streghe, una vergogna» ha ribadito Trump, citando il caso del giudice della Virginia davanti al quale si sta tenendo uno dei procedimenti contro Paul Manafort, l'ex presidente della campagna di Trump. Il giudice federale ha infatti criticato neanche troppo velatamente Mueller affermando che l'imputazione di Manafort serve come «leva» per ottenere informazioni su Trump e che non vede quale relazione abbiano le accuse con l'indagine sul Russiagate. Poi è toccato all'economia, con Trump che ha festeggiato il calo dello disoccupazione sotto il 4%, al 3,9% ovvero ai minimi dal dicembre 2000. «Sono fra i risultati migliori di sempre» ha detto il presidente americano, implicando che il miglioramento del mercato del lavoro è legato alle sue politiche, e in particolare alla riforma delle tasse da 1.500 miliardi di dollari che sta aiutando le imprese e quindi gli investimenti.
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Il Gazzettino