Un crimine caratterizzato da violenza indicibile. Una vendetta consumata con crudeltà inaudita. Un uomo ha scoperto che la moglie lo tradiva con un collega e la sua ira si...
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Armando Barron, 30 anni, venerdì 25 settembre è finito in manette con le accuse di violenza domestica e omicidio. Avrebbe infatti ucciso il venticinquenne Jonathan Amerault, amante di sua moglie. La polizia ha ritrovato il corpo martoriato della vittima nei boschi del New Hampshire martedì scorso, il 22. L'arrestato avrebbe, secondo quanto scoperto dalla polizia, ammazzato con una pistola il proprio rivale in amore, collega della moglie Britany Barron.
Anche la 31enne è stata arrestata e accusata di aver falsificato prove fisiche in merito alla morte di Amerault. Secondo quanto dichiarato dalla polizia, la notte del 19 settembre Barron avrebbe scoperto la tresca amorosa fra la moglie e il collega. Avrebbe quindi «minacciato Britany Barron di imminenti ferite corporee, ficcandole in bocca una pistola». Poi l'ha strangolata fino a farle perdere i sensi. A quel punto, Barron ha utilizzato il telefono della moglie per tendere una trappola ad Amerault in un parco nella città di Rindge.
Barron ha trascinato la moglie al parco, ordinandole di premere il grilletto e far fuori il suo amante, dopo che lui l'aveva riempito di botte. Ma questa si è rifiutata, così è stato lui a sparare. Poi il trentenne ha costretto la compagna sconvolta a decapitare il corpo del defunto, così che la polizia non potesse identificarlo dalla dentatura. Britany Barron, forse temendo per la sua stessa vita, ha obbedito. La testa di Jonathan Amerault è stata infatti ritrovata in un posto diversi rispetto al resto del corpo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino