Il cellulare esplode mentre è in carica: muore manager padre di 4 figli

Il cellulare esplode mentre è in carica: muore giovane manager
Aveva messo in carica il suo smartphone e si era addormentato. Un gesto semplice, quotidiano, che facciamo tutti, ma che è stato fatale. Il 45enne Nazrin Hassan, ceo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Aveva messo in carica il suo smartphone e si era addormentato. Un gesto semplice, quotidiano, che facciamo tutti, ma che è stato fatale. Il 45enne Nazrin Hassan, ceo della Cradle Fund Snd Bhd, una società finanziaria malese, è morto lo scorso 14 giugno a causa dell'esplosione del telefono appoggiato sul suo letto, sotto il cuscino. 


Secondo i media malesi, il dispositivo si sarebbe surriscaldato al punto da esplodere e causare un trauma alla testa dell'uomo. Gli inquirenti stanno indagando sulle dinamiche, ma non è escluso che sia deceduto dopo essere stato intossicato dal fumo dell'incendio o per le gravi ustioni.


Nazrin Hassan era padre di quattro figli. Il cognato ha voluto pubblicare sui social un appello a non sottovalutare episodi simili: «Lasciare il cellulare in carica sotto il cuscino è una pratica che molti usano spesso. Moltissime persone si addormentano con il cellulare in carica vicino, ma sarebbe meglio non farlo». 


Non è la prima volta che accade e nei Paesi asiatici si verifica frequentemente. In Italia, invece, un anno fa un appartamento di Castellanza (Varese) ha preso fuoco a causa del surriscaldamento della batteria del cellulare, messo in carica per la notte. A dare l'allarme è stato il proprietario di casa, un ventitreenne studente universitario, svegliato nel cuore della notte dalle fiamme. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino