Cristiani siriani crocefissi se rifiutano di abiurare la loro religione e di abbracciare l'Islam; jihadisti che giocano a pallone con le teste delle loro vittime fra cui dei...
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«Nelle città o nei villaggi occupati dagli uomini armati - si legge nell'intervista di suor Raghida, che vive in Francia -, i jihadisti e tutti i gruppi musulmani estremisti propongono ai cristiani la 'shahadà (la professione di fede musulmana, ndr) oppure la morte. Alcune volte chiedono solo un riscatto e in questi casi si offrono l'abiura, un riscatto o la morte. Ma è impossibile per loro rinnegare la loro fede, dunque subiscono il martirio. E si tratta di un martirio terribilmente disumano, di una violenza indicibile. Se volete degli esempi,a Maalula hanno crocefisso due ragazzi perchè non hanno voluto recitare la shahada.
Allora (i jihadisti) hanno detto "allora voi volete morire come il vostro maestro nel quale voi credete? A voi la scelta: o recitate l'abiura, oppure sarete crocefissi".
Il Gazzettino