Spia russa tenta di uccidere comandanti ucraini avvelenando l'acqua dei bagni: cosa è successo

A dare la notizia il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), che ha comunicato anche l'arresto dell'uomo

Spia russa tenta di uccidere comandanti ucraini avvelenando l'acqua dei bagni: cosa è successo
Uccidere i comandanti ucraini avvelenando l'acqua dei loro bagni. Questo il piano di un uomo in servizio nell'esercito ucraino, diventato però da tempo una spia dei...

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Uccidere i comandanti ucraini avvelenando l'acqua dei loro bagni. Questo il piano di un uomo in servizio nell'esercito ucraino, diventato però da tempo una spia dei russi. Un attacco sventato grazie al controspionaggio militare, come affermato dal Servizio di sicurezza ucraino (Sbu). 

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Il piano

Un uomo in servizio nell'esercito ucraino, ma diventato spia dei russi, aveva pianificato di uccidere i comandanti avvelenando l'acqua nei loro bagni. Ad affermarlo il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu), come riporta Sky News. La Sbu ha affermato che il controspionaggio militare ha sventato l'attacco contro i comandanti dell'esercito nella regione meridionale di Zaporizhzhia e ha arrestato l'uomo. «Per commettere il delitto, aveva intenzione di aggiungere una sostanza velenosa all'acqua del complesso dei bagni e della lavanderia, utilizzata dal personale di comando», ha detto. Secondo quanto riferito, l'indagine ha scoperto che il sospettato è stato reclutato dopo che le forze russe avevano rapito e imprigionato i suoi genitori, che vivevano in una zona occupata della regione di Lugansk. «Le vittime sono state sottoposte a brutali torture, chiedendo loro di persuadere il figlio a lavorare per il paese aggressore», spiegano i servizi ucraini. Il sospettato è in custodia e rischia l'ergastolo.

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Il Gazzettino