Turchia pronta a invadere il nord della Siria. Trump: «Via da guerre ridicole»

Turchia pronta a invadere il nord della Siria. Trump: «Via da guerre ridicole»
Dopo l'annuncio della Casa Bianca del via libera all'operazione militare di Ankara nel nord-est della Siria, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha...

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Dopo l'annuncio della Casa Bianca del via libera all'operazione militare di Ankara nel nord-est della Siria, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha annunicato su Twitter: «Dall'inizio della crisi in Siria abbiamo sostenuto l'integrità territoriale di questo Paese e continueremo a sostenerla. Siamo determinati ad assicurare la sopravvivenza e la sicurezza del nostro Paese liberando la regione dai terroristi».


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Le «forze americane si sono ritirate dal checkpoint di Tel Arqam», a ovest di Ras al-Ayn, nel nordest della Siria. Lo riferisce la tv curda Rudaw dopo l'annuncio della Casa Bianca sull'imminente avvio di una nuova operazione militare turca nel nordest della Siria e la conferma che le truppe americane non saranno più «nell'area circostante» quando scatterà l'intervento turco. Tel Arqam si trova a circa 8 km a ovest di Ras al-Ayn, località del governatorato di Hasakah, al confine tra Siria e Turchia.
   
L'ANNUNCIO
«È il momento per noi di sfilarci da ridicole guerre senza fine, molte delle quali tribali. È il momento di riportare i nostri soldati a casa». Lo twitta Donald Trump, dopo la decisione degli Usa di ritirarsi dal confine tra Siria e Turchia. «Combatteremo solo dove avremo benefici, e combatteremo solo per vincere. Turchia, Europa, Siria, Iran, Iraq, Russia e i curdi dovranno risolvere la situazione e capire cosa voglio fare con i soldati dell'Isis catturati». 

«Gli Stati Uniti dovevano stare in Siria per 30 giorni, ma questo era anni fa. Siamo rimasti e siamo rimasti coinvolti in una profonda battaglia senza obiettivo in vista. Quando sono arrivato a Washington l'Isis dilagava nell'area. Abbiamo rapidamente sconfitto il 100% del califfato dell'Isis» spiega Trump nel primo dei tre tweet in cui esorta gli Usa a uscire dalle guerre senza fine. «È il momento per noi di sfilarci da ridicole guerre senza fine, molte delle quali tribali, e riportare i nostri soldati a casa». «Turchia, Europa, Siria, Iran, Iraq, Russia e i curdi dovranno ora risolvere la situazione»: «odiano l'Isis. Noi siamo lontani 7.000 miglia», circa 11.265 chilometri, e distruggeremo l'Isis nuovamente se ci viene vicino«

 


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Il Gazzettino