Jihadista inglese combattente scrive il "Trip Advisor" per il terrorista

Jihadista inglese combattente scrive il "Trip Advisor" per il terrorista
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Mahdi Hassan non si tira certo indietro quando si tratta di condividere dettagli della sua nuova vita. Il fatto di trovarsi all'estero non lo limita affatto. Attraverso Twitter e altri social network sappiamo che l'ex studente di un esclusivo istituto scolastico sente la mancanza dei cerali Coco Pop, del pane bianco e del latte intero con la familiare etichetta blu. Hassan si sta divertendo talmente tanto che ha voluto scrivere online un prontuario con notizie utili sulle cose da portare per chi volesse unirsi a lui: «Sicuramente occorre munirsi di una luce tascabile e di un caricatore di ricambio per il cellulare, per il resto non c'è nient'altro di importante». Alla domande sulle prese per la corrente, specifica che per chi viene dagli Usa occorre un adattatore. Alla ragazza che gli scrive dicendogli che è così bello da assomigliare all'attore Zac Efron, risponde restituendo il complimento trovando il tempo per un piccolo flirt online.




Hassan viene da Portsmouth, e leggendo tra i suoi consigli per il viaggio ci si rende subito conto che il suo intento non è quello di imitare la popolare guida Lonely Planet ma quello di creare unvero e proprio Tripadvisor per terroristi. Tra le dritte si trova il prezzo di un Ak47 (1.000 dollari) e il luogo vicino ai campi di battaglia dove si può trovare un coltello decente (Turchia). Dopo i consigli la speranza: «Se tutto va bene, ad Allah piacendo, la base di Tabqa sarà nostra entro 48 ore». Non c'è bisogno di spiegarlo: Hassan non è uno studente in viaggio Inter-rail ma un jihadista impiegato in Siria per lo Stato Islamico, l'organizzazione che sta scatenando terrore e morte in tutto il Medio Oriente. Hassan non è solo. Gli esperti stimano che almeno 500 musulmani britannici stanno combattendo nella regione. Tra loro, il rapper londinese Abdel-Majed Abdel Bary solo pochi giorni ha postato una foto dalla Siria in cui esibisce la testa mozzata di un nemico. Bary ha lasciato in Inghilterra un appartamento da un milione di sterline, preferendo alla noia degli agi borghesi, la via del sangue.



In Inghilterra si sta diffondendo il timore che questi due terroristi abbiano sempre più seguito. Hassan e Bary da parte loro stanno facendo di tutto per dipingere la loro “nuova vita” come una “Jihad a cinque stelle” dove la vita “è buona”, il cibo è abbondante e i rischi sono minimi. Ovviamente la realtà non potrebbe essere più diversa: si ritiene che in Siria siano stati uccisi 19 jihadisti inglesi, due erano proprio di Portsmouth. Tutti con ogni probabilità hanno raggiunto il teatro degli scontri passando attraverso la Turchia.



«I tre articoli di viaggio più importanti per gli jihadisti in Siria sono la carta igienica, un kit di pronto soccorso e un iPad - spiega al Daily Mail - Shiraz Maher, analista del Centro Internazionale per lo Studio del radicalismo, che ha seguito da vicino le attività online degli jihadisti - Quello che stanno facendo su internet è un'opera di reclutamento incredibilmente efficace perché spinge chi legge a pensare: sai quel ragazzo è proprio come me, ha appena fatto la maturità, io ho appena fatto la mia, se lui può fare quelle cose lì allora le posso fare anche io. Quei post suggeriscono che in Siria la vita possa essere migliore che in Inghilterra. Quindi per alcuni può apparire desiderabile andare lì».



Dall'Iraq, dove i terroristi dello Stato Islamico hanno condannato decine di migliaia di Yazidi a un destino orribile costringendo gli americani a tornare a combattere nel paese, Reyaad Khan, 20enne di Cardiff twitta una foto di tavole imbandite con riso, carne e yogurt. Il messaggio è una sfida: «Mentre gli Usa ci attaccano convinti di farci danni, noi avanziamo». E in un altro tweet a commento di una foto di un barattolo di Nutella: «Gli americani mi hanno talmente terrorizzato oggi che sono dovuto andare al supermercato a comprarmi questa crema da spalmare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino