La Corte europea dei diritti umani ha assolto le ferrovie francesi in un caso che aveva fatto molto discutere. L'azienda, ha stabilito la corte, non aveva violato la privacy...
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I fatti risalgono al 2008, quando la società statale francese che gestisce le ferrovie (Sncf) ha licenziato uno dei suoi quadri dirigenti dopo aver scoperto che tra i file salvati sul suo computer in ufficio c'erano false attestazioni in favore di terzi e materiale pornografico. L'uomo ha perso tutti i ricorsi fatti dinanzi alla giustizia francese.
I togati d'oltralpe hanno sposato, infatti, la posizione della Sncf secondo cui l'accesso ai documenti era lecito, perché non erano etichettati, come previsto dal regolamento interno, come 'privati' ma come 'personali'.
Il Gazzettino