Sea Shepherd, le navi attaccate dalla flotta baleniera giapponese

Sea Shepherd, le navi attaccate dalla flotta baleniera giapponese
Le navi di Sea Shepherd, l'organizzazione ambientalista che si batte contro il massacro delle specie selvatiche negli oceani, sono state attaccate dalla flotta baleniera...

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Le navi di Sea Shepherd, l'organizzazione ambientalista che si batte contro il massacro delle specie selvatiche negli oceani, sono state attaccate dalla flotta baleniera giapponese. Lo riferisce una nota dell'associazione.




La Bob Barker è stata speronata da una nave arpionatrice della flotta baleniera giapponese, la Yushin Maru n. 3. L'incidente è avvenuto durante un attacco da parte di tre navi giapponesi contro le navi di Sea Shepherd, la Steve Irwin e la Bob Barker.



L'assalto - sostiene l'organizzazione ambientalista - è un tentativo per far allontanare le navi di Sea Shepherd dalla loro attuale posizione che blocca lo scivolo di carico della Nisshin Maru e impedisce ai balenieri di trasferire sulla nave fattoria le balene uccise illegalmente nel Santuario dei Cetacei in Oceano del Sud.



Prima di questo scontro, il Capitano della Bob Barker, Peter Hammarstedt, ed il Capitano della Steve Irwin, Siddarth Chakravarty, erano riusciti ad uscire dal prepotente campo d’azione delle navi arpionatrici, evitando per poco numerose potenziali collisioni mentre le navi si muovevano in circolo, passando attraverso ed intorno alle navi di Sea Shepherd.



Le navi baleniere hanno anche tentato più volte di danneggiare le eliche delle navi di Sea Shepherd trascinando un cavo d'acciaio davanti alla prua delle navi ambientaliste. Inoltre, l'equipaggio delle navi baleniere ha gettato proiettili contro l’equipaggio sul gommone della Steve Irwin e diretto i cannoni ad acqua sull’equipaggio a bordo del gommone della Bob Barker, mentre tentava di tagliare il cavo d’acciaio.



E’ stato un gennaio disastroso per le operazioni illegali della flotta baleniera giapponese, riferisce ancora Sea Shepherd. L’intercettazione precoce e un inseguimento costante hanno permesso alla flotta di Sea Shepherd di sospendere in modo efficace le operazioni di caccia e hanno consentito alla flotta di prendere posizione e bloccare lo scivolo di carico della Nisshin Maru. La media giornaliera di uccisioni dei balenieri, in condizioni favorevoli, si aggira intorno alle 25 balene, Sea Shepherd stima che il proprio intervento durante Operazione Relentless abbia finora salvato la vita di circa 350 balene.



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Il Gazzettino