Scandalo a luci rosse nelle "mamme anti-gay": la leader invitata a dimettersi perché il marito è accusato di stupro

Christian Ziegler, leader locale dei Repubblicani, sospettato di violenza su una donna che aveva rapporti con lui e la moglie Bridget

Christian e Bridget Ziegler
Si incrina la visibilità politica di Christian e Bridget Ziegler, la coppia di fede repubblicana solo un passo indietro a Ron e Casey DeSantis. ...

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Si incrina la visibilità politica di Christian e Bridget Ziegler, la coppia di fede repubblicana solo un passo indietro a Ron e Casey DeSantis.

Il problema è che è saltato fuori che lui, presidente dei repubblicani nello Stato, è sotto inchiesta con l'accusa di aver violentato una donna con la quale aveva avuto rapporti sessuali assieme alla moglie, co-fondatrice di 'Moms for Liberty', un gruppo di mamme anti-gay ed ultra conservatrici molto vicino al governatore dello Stato candidato alla Casa Bianca.

La parabola discendente per Christian e Bridget Ziegler è iniziata lo scorso 30 novembre quando l'organizzazione no-profit Florida Center for Government Accountability ha pubblicato gli estratti di un'indagine della polizia di Sarasota a carico di lui con tanto di mandato di perquisizione nella residenza della coppia.

Il politico repubblicano ha ammesso il menage a trois e i rapporti con la donna precisando che erano consensuali e negando qualsiasi tipo di violenza, ma ormai la sua reputazione era compromessa.

I documenti della polizia dicono che la coppia e la donna avevano programmato un incontro quel giorno, ma Bridget Ziegler non vi ha partecipato. All'appuntamento si è invece presentato lui e, secondo la denuncia della donna, l'ha stuprata. Immediate le richieste di dimissioni da parte dei leader del Grand old party in Florida, incluso DeSantis. Eppure Christian Ziegler non sembra voler mollare.

«Abbiamo un Paese da salvare», ha dichiarato nelle ultime ore, «e non lascerò che delle false accuse mettano questa missione sul banco degli imputati mentre aspetto che il processo si concluda».

Nel messaggio il leader dei repubblicani in Florida ha menzionato anche la consorte: «La mia famiglia è solida come una roccia. Mia moglie è con me al 150%». Nonostante non sia per il momento coinvolta nell'indagine, a differenza del marito,  Bridget Ziegler ha deciso di fare un passo indietro e dimettersi dal consiglio scolastico della contea di Sarasota.

Al di là delle scelte personali, dopo lo scoppio dello scandalo la 41enne è stata criticata soprattutto nel suo entourage di paladini del perbenismo e dei valori «anti-woke», ovvero quei principi di lotta alla cultura di sinistra e anti-razzista di cui DeSantis è massima espressione. Fu proprio il governatore della Florida a dare un forte impulso alla sua carriera quando l'anno scorso appoggiò in pubblico la sua candidatura nel consiglio scolastico dichiarando: «Dovreste avere una persona come lei in ogni contea». E fu Bridget Ziegler una delle persone che con il candidato repubblicano aveva lavorato alla stesura della controversa legge del 'Don't say gay' nelle scuole, oltre ad altri discussi provvedimenti sui libri proibiti e materie vietate. Adesso soltanto DeSantis potrebbe salvare dall'oblio politico Bridget e Christian, ma con un'elezione presidenziale alle porte e la sfida con Donald Trump a chi è più conservatore per gli Ziegler ci sono poche speranze. 

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Il Gazzettino