«Sono contento che sia finita. Non ne potevo più...». Queste le prime parole di Abdeslam Salah, subito dopo l'arresto tre giorni fa, secondo quanto racconta...
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Alcuni detonatori sono stati trovati all'interno dell'appartamento di Rue du Dries, a Forest, dove si era nascosto Salah.
«Non possiamo ancora dire se Salah collaborerà o meno: non possiamo ancora esprimerci sulle sue dichiarazioni», ha detto il Procuratore belga. Mentre quello di Parigi, Francois Molins., ha sottolineato: «Tocca alle autorità belghe e solo a loro decidere sul tema dell'estradizione, ma non posso negare che c'è attesa da parte degli inquirenti francesi e dei parenti delle vittime di Parigi ascoltare Salah».
La polizia belga ha identificato il secondo sospetto terrorista in fuga, oltre ad Abrini, che si nascondeva finora dietro l'identità di Soufiane Kayal. Si tratta di Najim Laachraoui, per il quale è stato emesso un mandato d'arresto. Najim Laachraoui, nato il 18 maggio 1991 era partito per la Siria a febbraio 2013, ha indicato la procura. Era con Salah, in una Mercedes in affitto, quando furono fermati il 9 settembre 2015 alla frontiera tra Ungheria e Austria assieme a Mohammed Belkaid, l'uomo ucciso nel blitz della polizia a Forest martedì scorso.
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Il Gazzettino