Morta Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema Usa. Fu paladina dei diritti delle donne

Morta Ruth Bader Ginsburg, giudice della Corte Suprema Usa. Fu paladina dei diritti delle donne
NEW YORK – Il giudice della Corte Suprema Usa Ruth Bader Ginsburg si è spenta nella sua casa a Washington. Aveva 87 anni e da tempo soffriva per un cancro al pancreas...

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NEW YORK – Il giudice della Corte Suprema Usa Ruth Bader Ginsburg si è spenta nella sua casa a Washington. Aveva 87 anni e da tempo soffriva per un cancro al pancreas che l’aveva portata in ospedale varie volte. Era stata nominata alla Suprema Corte dal presidente Bill Clinton nel 1993, ed era considerata uno dei pilastri dell’ala progressista fra i nove membri. E’ stata solo la seconda donna a essere nominata dopo Sandra Day O’Connor, che era stata scelta da Ronald Reagan.  Ruth Bader Ginsburg passerà alla storia della giustizia americana in quanto paladina dei diritti delle donne.


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Sulla sua giovinezza e sulle sue prime lotte è stato anche realizzato un film nel 2018, “On the basisof sex” (in italiano: “Una Giusta Causa”), in cui la sua parte era interpretatada Felicity Jones. Si apre adesso un periodo che sarà indubbiamente arroventato. Quando nel febbraio del 2016 morì il giudice conservatore Antonin Scalia, l’allora presidente Barack Obama nominò per succedergli il moderato Merrick Garland, ma la maggioranza repubblicana al Senato, guidata dal senatore del Kentucky Mitch McConnell rifiutò di considerare la candidatura e approvarla sostenendo che Obama era alla fine della sua presidenza (sarebbe scaduta il 20 gennaio 2017)  e quindi non aveva diritto ad aggiungere un giudice alla Corte. In realtà non esiste nessun simile regolamento, ma avendo la maggioranza McConnel potè bloccare il presidente. Adesso si vedrà se McConnel rispetterà la stessa regola, con Donald Trump in corsa per la rielezione il 3 novembre. In teoria, anche l’attuale presidente non dovrebbe poter nominare un nuovo giudice, almeno fino a che non si sappia se è stato rieletto. Ma Trump ha comunicato qualche qualche giorno fa di avere una lista pronta con circa 20 nomi, fra i quali aveva incluso anche il senatore del Texas Ted Cruz. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino