Era sotto effetto di droga e alcol e per questo ha detto di ricordare poco dell'accaduto, solo che aveva seguito un ragazzo in un edificio appartato durante una festa a...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le condanne relativamente lievi sono dovute alla derubricazione del reato, consentita dalla legge spagnola, da aggressione sessuale ad abuso sessuale, perché secondo i giudici la vittima era incosciente e gli imputati «potevano compiere atti sessuali senza usare alcun tipo di violenza o intimidazione».
La sentenza ha provocato la reazione delle associazioni femministe. Altamira Gonzalo, della fondazione legale femminile Themis, ritiene che la Corte di Barcellona si sia allontanata dai criteri stabiliti questa estate dalla Corte Suprema , che si era pronunciata su un caso analogo, nel quale i colpevoli erano stati condannati a 15 anni di carcere. Molto dura anche la sindaca di Barcellona, Ada Colau, che su Twitter ha parlato di una «Giustizia patriarcale che non vuole capire che solo sì è sì. Una ragazza incosciente di 14 anni è stata violentata in un gruppo. Non sono un giudice e non so quanti anni di prigione si meritano, quello che so è che non è un abuso, è uno stupro!», ha affermato la Colau.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino