Crimea, telefonata tra Putin e Obama Gli Usa: «Accordo se ritirate le truppe»

Crimea, telefonata tra Putin e Obama Gli Usa: «Accordo se ritirate le truppe»
NEW YORK – A sorpresa, Vladimir Putin ha chiamato Barack Obama, per discutere di una possibile soluzione diplomatica della crisi ucraina. Secondo quanto la Casa Bianca ha...

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NEW YORK – A sorpresa, Vladimir Putin ha chiamato Barack Obama, per discutere di una possibile soluzione diplomatica della crisi ucraina. Secondo quanto la Casa Bianca ha riferito, Putin ha raggiunto Obama in Arabia Saudita, dove il presidente si trova in visita, a completamento di un viaggio che l’ha già portato anche in Europa.




La telefonata durata un'ora è la prima che si svolge fra i due leader da quando gli Usa hanno imposto sanzioni contro Mosca per l’annessione della Crimea. Nel corso della conversazione Obama ha detto a Putin che “gli Stati Uniti continuano a favorire una soluzione diplomatica in stretta colla borazione con il governo ucraino”, che “lo scopo deve essere una de-escalation della crisi” e che ciò sarà solo possibile “se la Russia ritirerà le sue truppe e non compirà nuovi passi che violino l’integrità e la sovranità territoriale dell’Ucraina”.

La comunicazione della Casa Bianca aggiunge che Putin stava facendo seguito a una proposta presentata dal segretario di Stato John Kerry al collega russo Sergei Lavrov qualche giorno fa durante il summit sulla sicurezza nucleare all’Aja. L’Amministrazione Usa non è entrat nei particolari di questa proposta, ma è cosa nota che Obama giudica necessario che Mosca ritiri sia le truppe ammassate al confine orientale dell’Ucraina sia quelle dislocate in Crimea. La penisola di fatto resterebbe in mani russe, ma senza che venga trasformata in un’immensa caserma.



La conversazione fra i due leader si è risolta con la decisione di fare incontrare di nuovo i due ministri degli Esteri, Kerry e Lavrov. Obama ha anche suggerito a Putin di presentare per iscritto una proposta di soluzione della crisi.



Questo scambio fra Putin e Obama è avvenuto solo 24 ore dopo che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha condannato l’invasione e l’annessione della Crimea, e 48 ore dopo che l’Ucraina aveva trovato un accordo con il Fondo Monetario Internazionale che potrebbe portare a prestiti per il governo di Kiev di oltre 18 miliardi di dollari.



Dalle Nazioni Unite, il segretario generale Ban Ki-moon ha riferito che durante il suo viaggio a Mosca e Kiev, la settimana scorsa, il presidente Vladimir Putin gli aveva detto che non aveva alcuna intenzione di condurre operazioni militari nell'Ucraina orientale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino