Criticano Putin durante una cena in un locale famoso e vengono arrestati: coppia di russi rischia 5 anni di carcere

Dopo essere stati ammanettati davanti agli altri clienti, la donna ha urlato con aria di sfida il suo pieno sostegno all’Ucraina

Criticano Putin durante una cena in un locale famoso e vengono arrestati: una coppia di russi rischia 5 anni di carcere
Una coppia di russi è stata arrestata per aver criticato Putin durante una cena di famiglia in un ristorante. Ufficiali armati della guardia nazionale sono piombati...

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Una coppia di russi è stata arrestata per aver criticato Putin durante una cena di famiglia in un ristorante. Ufficiali armati della guardia nazionale sono piombati all’improvviso nel locale e hanno ammanettato Olesya Ovchinnikova, 42 anni, e suo marito Alexey Ovchinnikov, 40 anni, costringendoli a terra. La conversazione privata tra i due è stata evidentemente denunciata alla polizia da un membro dello staff del ristorante Na drovakh - o On Firewood - a Krasnodar, una città della Russia meridionale. 

Dopo essere stati ammanettati davanti agli altri clienti, la donna ha urlato con aria di sfida il suo pieno sostegno all’Ucraina. Le sue parole sono state riprese in un video (dagli stessi poliziotti) che potrebbe farla finire in carcere per cinque anni in base a leggi draconiane che vietano le critiche alla guerra di Putin. «Andrò fino in fondo», ha continuato alzandosi dal pavimento. «No, non chiuderò la bocca. Non chiuderò la bocca. Gloria all’Ucraina».

 

La coppia - che ha due figlie minorenni - è stata portata subito dopo l’arresto in una stazione di polizia. «Dopo 24 ore il tribunale ha trattenuto il marito per 15 giorni», ha detto l’avvocato della coppia Alexey Avanesyan. «Intanto è scattata anche una multa». Ma non è finita qui, Olesya dovrà affrontare azioni future visto che gli stessi agenti intervenuti nel locale hanno redatto un protocollo contro di lei per aver screditato l’esercito russo con i suoi commenti a sostegno dell’Ucraina. La pena massima è di cinque anni di reclusione.

Sul caso è intervenuto l’ex speechwriter del presidente Vladimir Putin, Abbas Gallyamov, sottolineando che l’episodio è la prova che la Russia «sta sprofondando nel totalitarismo». Poche ore fa, sempre Gallyamov, in una intervista alla Cnn ha dichiarato: «In questo momento, penso che un colpo di stato militare possa essere possibile». E ha parlato anche del numero dei soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina e delle difficili condizioni di vita dovute dalle sanzioni come condizioni favorevoli proprio a un golpe militare. Ora analista politico, Gallyamov ritiene che il colpo di stato potrebbe verificarsi nei prossimi dodici mesi.

 

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Il Gazzettino