Prof fa sesso con un alunno 13enne: il giudice la condanna a 14 anni di carcere

Brooke Dinkel
Quell'amore proibito le è costato veramente caro. Una consulente scolastica di 33 anni, madre di due bimbe di 4 e 6 anni, è stata condannata a 14 anni di prigione per aver...

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Quell'amore proibito le è costato veramente caro. Una consulente scolastica di 33 anni, madre di due bimbe di 4 e 6 anni, è stata condannata a 14 anni di prigione per aver fatto sesso con uno studente di 13 anni con il quale ha avuto una relazione dall'ottobre 2013 al marzo 2014: fino a quando, cioè, i funzionari della scuola non vennero informati del rapporto tra i due.








Brooke Dinkel aveva conosciuto il ragazzino alla Smoky Valley Middle School di Salina, nel Kansas, durante il suo primo anno come consulente. Il procuratore Christina Trocheck ha raccontato alla corte che la donna lo portava a letto a casa sua e gli faceva regali in continuazione. Voleva fortemente quella relazione e, nonostante gli avvertimenti di colleghi e amici che avevano capito la situazione, non aveva alcuna intenzione di troncare, pur essendo consapevole dei rischi che correva. Da un lato, infatti, raccontava agli amici anche i dettagli più intimi dei suoi rapporti sessuali con l'amante minorenne, dall'altro imponeva al ragazzino di non parlare con nessuno del loro rapporto. Fatto sta che la donna, anche dopo il suo arresto e mentre era fuori dietro cauzione, aveva sfidato il divieto del tribunale di contattare l'adolescente.



L'avvocato di Brooke ha sostenuto in tribunale che la sua cliente è mentalmente instabile e incapace di intenzioni criminali. E uno psicologo l'ha definita come affetta da stress post-traumatico, depressione e disturbi della personalità.



In effetti, in tribunale Brooke era arrivata a sostenere che il ragazzino l'aveva violentata il 26 dicembre nella sua casa, aggiungendo: «Dopo quel rapporto non so più cosa mi sia successo». Poi è scoppiata a piangere, implorando il giudice Patrick Thompson di darle una pena leggera: «Voglio tornare nella mia famiglia, dalle mie bambine. Ho bisogno di assistenza, di medicine, ma non sono una predatrice sessuale». Il giudice, però, ha respinto la sua richiesta e l'ha condannata a 13 anni e nove mesi di carcere, aggiungendo: «In questa storia la vittima non sei tu». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino