Aveva più di 600 immagini a sfondo pedofilo sui computer a casa e in ufficio, di cui due particolarmente estreme. Ma la cosa più inquietante è che con i bambini, Michael Pendry...
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Pendry lavorava da anni alla Radnor Road, la scuola elementare locale, e nessuno avrebbe mai potuto accusarlo di pedofilia. Almeno finché alla polizia non sono arrivate delle segnalazioni su alcune foto equivoche da lui condivise. Ma nemmeno gli inquirenti si aspettavano di trovarlo in possesso di una tale quantità di immagini. Immediatamente arrestato, Pendry si è giustificato dicendo che il suo "hobby" «non c'entrava nulla con la scuola. E' solo una malsana curiosità. Guardo solo cose su internet, non ho mai nemmeno toccato un bambino e non lo farei mai».
Ma l'autodifesa dell'uomo non ha convinto il pm: effettivamente nessuna delle immagini ritrovate riguardava bambini che frequentavano la scuola di Pendry, ma il caso non era per questo meno grave, malgrado le mille scuse rivolte alla scuola e alla preside dall'ormai ex bidello.
Per questo Pendry è stato condannato ai lavori socialmente utili: il giudice ha reputato che la prigione non gli sarebbe servita perché applicabile per un periodo troppo breve, di massimo 18 mesi riducibili a 12. Per questo, Pendry sarà obbligato a lavorare per tre anni in comunità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino