Paura in volo, il motore dell'aereo si spegne: atterraggio d'emergenza tra i ghiacci

Paura su un volo della Swiss Air obbligato a un atterraggio d'emergenza tra i ghiacci del nord del Canada a causa di un guasto tecnico: i passeggeri sono stati costretti...

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Paura su un volo della Swiss Air obbligato a un atterraggio d'emergenza tra i ghiacci del nord del Canada a causa di un guasto tecnico: i passeggeri sono stati costretti ad attendere per 14 ore a bordo del velivolo a una temperatura esterna di 23 gradi sotto zero in attesa di un cambio di aereo.


 

Mercoledì il Boeing 777-300ER, decollato da Zurigo e diretto a Los Angeles, stava sorvolando il nord del Canada quando è stato rilevato un problema tecnico. Come riferito dalla Swiss, il motore sinistro del velivolo si era spento in seguito a un avviso di malfunzionamento, costringendo il pilota a effettuare un atterraggio d'emergenza nell'aeroporto di Iqaluit, nell’isola artica di Baffin, a 200 chilometri a sud del Circolo polare artico. Lo scalo dispone di una sola pista di 2.600 metri, di solito usata per casi di emergenza medica o tecnica. Come mostrano le immagini pubblicate on line, l'aereo ha toccato terra in sicurezza e non ci sono stati feriti. 

Al momento dell'atterraggio tra le nevi dell'artico, la temperatura era di meno 23 gradi nella piccola città di Iqaluit, che conta circa 7mila abitanti. Secondo quanto riferito da un portavoce della Swiss, la compagnia ha cercato delle opzioni di alloggio per i passeggeri, ma nella cittadina non c'erano abbastanza strutture alberghiere per accogliere tutti i passeggeri: vista la temperatura rigida si è optato per farli dormire a bordo del velivolo. Dopo 14 ore di attesa la Swiss ha inviato un Boeing 330 per recuperarli e trasportarli a New York, da dove poi sono stati imbarcati su un volo per Los Angeles. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino