Voleva vendicare le vittime dell' attacco al Bataclan e sugli Champs Elysées: torna la paura nella banlieue parigina, questa volta sotto forma di attacco anti-islamico....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli agenti hanno arrestato l'individuo poco dopo nella sua abitazione. L'uomo, di origini armene, non ha opposto resistenza alle forze dell'ordine ed è risultato negativo ai test su droghe e alcool. Ancora da chiarire con precisione il movente del gesto. Secondo il quotidiano Le Parisien, al momento dell'arresto l'uomo ha dichiarato di aver voluto «vendicare il Bataclan e gli Champs Elysées». Un'informazione che però non è stata confermata dalla polizia. Sull'accaduto la procura ha aperto un'inchiesta per precisare «le motivazioni del conducente» e «determinare la sua responsabilità penale».
La vicenda avviene in un periodo in cui il governo si appresta a prendere nuove misure nel quadro della lotta al terrorismo. Il 6 giugno verrà presentato all'Assemblea Nazionale un disegno di legge sulla proroga dello stato di emergenza, attivato in Francia dopo gli attentati che hanno colpito Parigi nel novembre del 2015. In vigore fino al 15 luglio, il governo è intenzionato a prorogarlo per la sesta volta fino al primo novembre, periodo in cui dovrebbe essere sostituito dalla riforma sull'antiterrorismo fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron e preparata dal ministro della Giustizia, Gerard Collomb.
Il progetto ha suscitato numerose critiche a causa delle misure repressive previste, inserite nel diritto ordinario Secondo l'Ong Human Rights watch (Hrw), un simile provvedimento «comprometterebbe i diritti fondamentali», mentre il Sindacato della magistratura ha definito «inaccettabile» il disegno di legge. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino