CITTA' DEL VATICANO - Il Papa ha rivolto un accorato appello per la liberazione di padre Paolo Dall'Oglio, il gesuita rapito due anni fa in Siria, come pure dei vescovi...
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«Tra qualche giorno ricorrerà il secondo anniversario da quando, in Siria, è stato rapito padre Paolo Dall'Oglio», ha detto il Pontefice all'Angelus. «Rivolgo un accorato e pressante appello per la liberazione di questo stimato religioso», ha proseguito. «Non posso dimenticare anche i Vescovi Ortodossi rapiti in Siria - ha aggiunto Bergoglio - e tutte le altre persone che, nelle zone di conflitto, sono state sequestrate».
«Auspico il rinnovato impegno delle competenti Autorità locali e internazionali, affinchè a questi nostri fratelli venga presto restituita la libertà. Con affetto e partecipazione alle loro sofferenze, vogliamo ricordarli nella preghiera. E preghiamo tutti insieme la Madonna», ha concluso, recitando con i fedeli un'Ave Maria.
Anche il Papa usa il tablet. Bergoglio durante l'Angelus si è iscritto in diretta alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia del 2016, con l'aiuto di due ragazzi che lo hanno affiancato.
«Ho voluto aprire io stesso le iscrizioni, e per questo ho fatto venire accanto a me un ragazzo e una ragazza perchè siano con me nel momento di aprire le iscrizioni qui davanti a voi». Con queste parole, al termine dell'Angelus, papa Francesco ha fatto affacciare alla finestra dello studio papale un ragazzo e una ragazza che lo hanno aiutato a digitare la sua iscrizione come pellegrino alla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, che si svolgerà l'anno prossimo e le cui adesioni si possono inviare da oggi via computer.
«Ecco - ha quindi aggiunto il Pontefice - mi sono appena iscritto come pellegrino mediante il dispositivo elettronico». Il ragazzo e la ragazza, in maglietta della Gmg, sono poi rimasti a fianco del Papa fino al saluto finale ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino