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È la Francia la nuova frontiera di Omicron, l'ultima variante del Covid-19. Tanto che ieri il Conseil Scientifique, l'equivalente del nostro Comitato Tecnico Scientifico (Cts), ha proposto di raddoppiare il "peso" della dose del vaccino Moderna portandola da 50 microgrammi (come previsto anche in Italia) a 100 microgrammi. L'obiettivo è chiarissimo: alzare ancora di più il livello delle difese anti-Omicron.
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Omicron in Francia, riesplode la pandemia
Nelle ultime settimane si è parlato molto dell'allarme scattato in Gran Bretagna e dei pessimi dati della Germania ma nel silenzio generale nessuno ha notato che la pandemia è riesplosa a Parigi e dintorni con una violenza inaudita. Un mese fa, a metà novembre, la Francia registrava circa 8.000 contagi al giorno. Ieri era oltre 48.000, ben sei volte di più in appena 30 giorni. In alcuni giorni della scorsa settimana sono stati segnalati anche più di 52.000 nuovi contagiati francesi in 24 ore.
Le autorità transalpine sono in stato di massima allerta.
Allarme Natale
Il timore del governo francese è che le festività natalizie, con l'inevitabile aumento dei contatti familiari, provochino la formazione di grandi focolai di Omicron e dunque una nuova esplosione dei ricoveri nonché l'intasamento delle rianimazioni.
Di fronte a uno scenario estremamente pesante mentre il governo di Parigi sta accelerando le vaccinazioni con le terze dosi - che comunque restano a livelli leggermente inferiori a quelle italiane - e ha fissato al 20 dicembre l'avvio delle somministrazioni per i bambini fra 5 e 11 anni.
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Il Gazzettino