Khashoggi, giallo su resti ritrovati in giardino. Usa: uccisione non resterà impunita

Skynews riporta indiscrezioni nel giorno in cui il presidente turco Erdogan ha chiesto all'Arabia Saudita di svelare «dov'è il corpo di Khashoggi»....

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Skynews riporta indiscrezioni nel giorno in cui il presidente turco Erdogan ha chiesto all'Arabia Saudita di svelare «dov'è il corpo di Khashoggi». Sarebbero infatti state ritrovate parti del corpo del giornalista saudita Jamal Khashoggi ucciso a Istanbul. Skynews cita sue fonti secondo le quali il reporter sarebbe stato «sfigurato» e «tagliato a pezzi». Secondo una fonte, in particolare, i resti sarebbero stati rinvenuti nel giardino della residenza del console saudita ma la Procura non conferma. Le stesse fonti smentiscono inoltre l'autenticità di alcune foto relative ai presunti resti del reporter circolate in queste ore sui social network.


L'uccisione del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi «non resterà senza risposta» da parte degli Usa: lo ha detto il vicepresidente americano Mike Pence.


Khashoggi, Riad ora ammette: «Strangolato dopo una colluttazione». Ma la spiegazione non convince

Le pressioni di Erdogan. L'omicidio di Jamal Khashoggi sarebbe stato pianificato da giorni prima della sua morte e sono stati fatti dei sopralluoghi nella Foresta di Belgrado e nella zona di Yalova come possibili luoghi di sepoltura del corpo. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando al gruppo parlamentare del suo Akp. Nel suo discorso, Erdogan sta ripercorrendo passo passo tutta la vicenda, a partire dai giorni precedenti all'ingresso del reporter nel consolato saudita a Istanbul.
 

«Ammettendo l'omicidio di Jamal Khashoggi, l'Arabia Saudita ha compiuto un passo significativo», ha aggiunto, ma ora «ci aspettiamo che tutti i responsabili dal livello più basso al più alto siano trovati». I 18 sospetti di cui nei giorni scorsi l'Arabia Saudita ha annunciato l'arresto dovrebbero essere processati in Turchia. 
 
Secondo fonti delle intelligence turche sarebbe stato Saud al Qahtani, stretto consigliere del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman che, in collegamento via Skype, avrebbe coordinato le operazioni che hanno portato all'omicidio di Jamal Khashoggi nel consolato di Riad a Istanbul. Secondo le fonti, il presidente Erdogan avrebbe in mano la registrazione che prova la sua presenza virtuale almeno alla parte iniziale dell'intervento del presunto «squadrone della morte».


Secondo la ricostruzione, Qahtani - tra i 5 alti ufficiali allontanati dalla Corona lo scorso fine settimana per sospette responsabilità nella morte del reporter - avrebbe insultato Khashoggi, ordinandone poi l'uccisione: «Portatemi la testa del cane», avrebbe detto. Fonti saudite lo hanno accusato di aver portato avanti senza autorizzazione il piano per un sequestro del giornalista, poi sfuggito di mano fino alla sua uccisione. 


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Il Gazzettino