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Dalla Guerra Fredda, mai nessuna esercitazione militare aveva avuto quest'entità. Novantamila soldati provenienti da trentuno alleati (più uno) scenderanno in campo la prossima settimana nella "Steadfast Defender", l'esercitazione voluta dalla Nato per dimostrare come l'Alleanza reagirebbe ad un'aggressione della Russia contro uno dei suoi membri. Dopo l'annuncio dello scorso anno, oggi è arrivata infatti l'ufficialità del generale Christopher Cavoli, Comandante supremo alleato per l'Europa.
L'annuncio
Nonostante se ne parlasse da tempo, è arrivata solo oggi l'ufficialità dell'esercitazione militare "Steadfast Defender", organizzata dalla Nato e prevista per la prossima settimana. Come annunciato dal generale Christopher Cavoli, Comandante supremo alleato per l'Europa, la missione «inizierà la prossima settimana e durerà fino a maggio, con la partecipazione di 90mila soldati provenienti dagli alleati e dalla Svezia. L'alleanza dimostrerà la sua abilità di difendere l'area transatlantica con un trasferimento di truppe dal Nord America, in uno scenario di risposta a una minaccia militare».
L'esercitazione
Sarà la più grande esercitazione militare congiunta dai tempi della Guerra Fredda, con oltre novantamila soldati coinvolti, trentadue paesi alleati, settecento missioni di combattimento aereo e più di cinquanta navi.
Dove e quando si terrà
La "Steadfast Defender" coinvolgerà i territori di Germania, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, in particolare dove si trova il Corridoio Suwalki, uno dei punti più deboli dell'alleanza rispetto ad una possibile offensiva russa (è la stretta striscia di terra che separa l'exclave russa di Kaliningrad alla Bielorussia). L'esercitazione partirà la settimana prossima e durerà fino a maggio, così come annunciato dal generale Christopher Cavoli, Comandante supremo alleato per l'Europa.
Chi parteciperà
A partecipare all'esercitazione saranno tutti i Paesi Nato, inclusa anche la Svezia, la cui candidatura deve ancora essere ratificata da Turchia e Ungheria. In totale, quindi, le nazioni coinvolte saranno 32.
L'obiettivo
Secondo quanto precisato dal portavoce della Nato all'Ansa, l'esercitazione «sarà una chiara dimostrazione dell'unità e forza transatlantica e della nostra determinazione a continuare a fare tutto ciò che è necessario per proteggerci reciprocamente, per proteggere i nostri valori e l'ordine internazionale basato sulle regole. Le esercitazioni della Nato sono difensive, trasparenti e proporzionate e sono condotte nel pieno rispetto dei nostri obblighi internazionali».
Le altre missioni
A Steadfast Defender seguirà poi Nordic Response, definito dalla Norvegia come «un proseguimento naturale» dell'esercitazione dei record della Nato. Nordic Response avrà il suo punto focale «nel nord della Norvegia, della Svezia e della Finlandia, nonché nelle corrispondenti aree aeree e marittime», con la partecipazione prevista di 20mila uomini provenienti da 14 Paesi alleati.
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Il Gazzettino