Russia, identificata coppia che rideva sugli stupri. La moglie diceva al marito: «Violenta le donne ucraine, ma poi non dirmelo»

I loro profili social ora sono inaccessibili perché li hanno cancellati

Moglie russa al marito: «Violenta le donne ucraine, ma poi non dirmelo»
«Violenta le donne ucraine», questo il monito di una donna al marito russo. I due protagonisti della conversazione choc sono stati identificati grazie a una ricerca...

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«Violenta le donne ucraine», questo il monito di una donna al marito russo. I due protagonisti della conversazione choc sono stati identificati grazie a una ricerca effettuata da Schem e Radio Sbovoda. Il 12 aprile il Servizio di sicurezza dell'Ucraina aveva pubblicato una conversazione in cui una donna invitava il compagno a violentare le donne ucraine. Dalla pubblicazione della conversazione intercettata a Kherson si può presumere che il frammento faccia parte di un dialogo più lungo. L'uomo a cui si rivolge la donna ora ha un nome: è Roman Bykovsky, 27 anni, ex coscritto dell'esercito russo che ha partecipato all'annessione della Crimea, dove in seguito ha trasferito la famiglia dalla Russia. Ora questo soldato è ferito e viene curato in un ospedale di Sebastopoli. La moglie è Olga Bykovskaya Pinyasova. Entrambi provengono dalla regione di Orel della Federazione Russa. 

La notizia è frutto di un progetto investigativo di Radio Liberty and the Schemes ed è un'intercettazione dei servizi segreti ucraini. "Schemes" ha scoperto che il militare russo, a cui sua moglie "ha permesso" di violentare "donne ucraine", si trovava nella regione di Kherson al momento della chiamata. Dalle fonti delle forze dell'ordine ucraine, i giornalisti hanno appreso i numeri di telefono russi degli interlocutori, che hanno permesso di identificarli.

L'agenzia di stampa ucraina Unian riporta che la pagina di Roman è chiusa e che sua moglie fino a poco tempo fa utilizzava attivamente il social network, ma il 13 aprile ha cancellato la sua pagina. 

Nella conversazione la moglie intima al marito di violentare le donne ucraine e di non dirle niente, in modo che lei non sappia se succederà e quando. Ma lascia intendere che potrebbe succedere: dà il suo permesso.

 

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Il Gazzettino