Migranti, dal vertice di Tallinn no all'uso dei porti

Un no deciso alla richiesta italiana sull'uso dei porti di altri Stati per accogliere i migranti salvati nel Mediterraneo. «Non sosteniamo la cosiddetta...

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Un no deciso alla richiesta italiana sull'uso dei porti di altri Stati per accogliere i migranti salvati nel Mediterraneo. «Non sosteniamo la cosiddetta regionalizzazione delle operazioni di salvataggio». Così il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere, in riferimento alla proposta italiana di condividere con altri Stati l'accoglienza dei migranti salvati nel Mediterraneo.


«L'Italia ha chiesto aiuto, e noi vogliamo dargliene, ma i porti della Spagna sono sottoposti ad una pressione importante nel Mediterraneo occidentale, aumentata del 140%, che impone anche a noi un grosso sforzo per i salvataggi in mare», ha fatto eco il ministro dell'Interno spagnolo Juan Ignacio Zoido arrivando alla riunione a Tallinn.


«L'obiettivo di Triton com'è attualmente è chiaro. Però occorre più lavoro all'interno dell'Ue, ma anche con i nostri vicini nordafricani, per condividere il peso ed assicurare che l'Italia non sia lasciata sola», ha chiarito il commissario Ue alla Migrazione Dimitris Avramopoulos chiarisce sul cambio di mandato per l'operazione Triton. «L'Agenzia Ue delle guardie di frontiera avrà una discussione con le autorità italiane e gli altri Stati coinvolti, sul piano operativo, la settimana prossima», ha aggiunto.
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Il Gazzettino