Partorisce un bimbo e lo sotterra: salma trovata dopo un mese, arrestata 17enne

Jessica Brewster
Il corpicino del neonato era sotterrato a metà. A faccia in giù nella terra nuda e fredda: è rimasto lì per un mese, esposto alle intemperie e senza che nessuno facesse caso a...

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Il corpicino del neonato era sotterrato a metà. A faccia in giù nella terra nuda e fredda: è rimasto lì per un mese, esposto alle intemperie e senza che nessuno facesse caso a quella testolina che faceva capolino e che reclamava verità. È successo a Muskegon, in Michigan, dove nella tarda notte di lunedì è stata arrestata Jessica Brewster, una ragazzina di 17 anni che, secondo gli agenti, è la madre del piccolo.








Il cadavere del neonato è stato ritrovato lunedì pomeriggio da Arleen Clements, portiera del complesso di appartamenti Trinity Manor Senior Housing, una delle zone più ricche della città. La donna, in un primo momento, ha pensato fosse una bambola abbandonata, ma quando si è avvicinata ha dovuto fare i conti con la macabra realtà. «La mia mente continuava a dirmi che non era un bambino – ha raccontato Arleen – Ma quando mi sono abbassata e ho scostato un po' la terra ho visto le piccole dita e le gambe. È stato orribile».



Dagli accertamenti della polizia è emerso che il bimbo deve essere stato abbandonato circa un mese fa, poco dopo la nascita, ma rimangono ancora poco chiari i motivi del decesso.



Gli agenti hanno intervistato un gran numero di persone del posto per scoprire se nell'ultimo periodo avessero avvistato donne in gravidanza, residenti nel complesso o semplici ospiti. In poche ore il nome della studentessa del liceo Muskegon è saltato fuori: la nonna della ragazza abita proprio lì e più volte alcuni vicini l'avevano vista avanzare con il pancione.



Jessica è stata arrestata nella notte di lunedì e ha ammesso la sua connessione con la morte del bambino. Gli investigatori ritengono che la studentessa abbia agito da sola e che sia la madre del piccolo. «Ha ammesso di essere stata incinta e di aver partorito a metà ottobre» ha dichiarato Jeffrey Lewis, capo della pubblica sicurezza. La ragazza rimarrà nel carcere di Muskegon County in attesa di un'imputazione: se le accuse venissero confermate il giudice potrebbe decidere di processarla come se fosse un'adulta.



Un gesto inspiegabile, anche alla luce di una legge dello stato del Michigan che consente di lasciare un bambino fino a tre giorni dopo la nascita a un fornitore di servizi di emergenza, come un ospedale, una stazione di polizia o dei vigili del fuoco, senza che al genitore siano fatte domande.



«Non ci sono ragioni per non utilizzare e trarre vantaggio da questa legge - ha dichiarato Regan Self, portavoce del Baby Safe Haven, un gruppo nazionale che registra i casi di abbandono infantile - Se non vuoi occuparti di tuo figlio non devi farti prendere dal panico. C'è una rete di persone che possono aiutarti. E soprattutto c'è qualcuno che non vede l'ora di poter stringere tra le braccia una nuova vita». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino