Merkel attacca Trump: «No al protezionismo, dimenticate le lezioni della storia»

Merkel attacca Trump: «No al protezionismo, dimenticate le lezioni della storia»
«Oggi, 100 anni dopo la catastrofe della Grande Guerra, dobbiamo chiederci se abbiamo davvero imparato la lezione della storia, e a me pare di no. L'unica risposta...

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«Oggi, 100 anni dopo la catastrofe della Grande Guerra, dobbiamo chiederci se abbiamo davvero imparato la lezione della storia, e a me pare di no. L'unica risposta è la cooperazione e il multilateralismo». Lo ha detto a Davos la cancelliera tedesca Angela Merkel prendendo di mira il protezionismo e l'isolazionismo, con parole che sembrano riferirsi all'amministrazione guidata da Donald Trump che interverrà al Forum economico mondiale venerdì.


«Noi crediamo che l'isolazionismo non ci faccia andare avanti, crediamo che dobbiamo cooperare, che il protezionismo non sia la risposta giusta», è la critica che, dal podio del forum di Davos, Merkel lancia all'amministrazione americana, che alla vigilia dell'arrivo dui Trump al World Economic Forum, ha varato misure per l'imposizione di dazi su importazioni, a partire da lavatrici e pannelli solari. Nel suo intervento, la cancelliera tedesca ha lamentato che il fatto che nel mondo vi sia troppo «egoismo nazionale» e che il motto scelto per il Forum, «creare un futuro condiviso in un mondo frammentato», sia il messaggio «esattamente giusto» per l'anno che abbiamo di fronte.

«Fin dai tempi dell'Impero Romano, fin dai tempi della Grande Muraglia cinese sappiamo che limitarci a rinchiuderci non aiuta», ha aggiunto Merkel. I paesi che lamentano relazioni commerciali non equilibrate dovrebbero andare alla ricerca di soluzioni multilaterali piuttosto che bilaterali, ha ancora osservato la cancelliera. Merkel ha quindi sottolineato la necessità per l'Unione Europea di rendersi protagonista di una politica estera più unita e più forte: «Dobbiamo assumerci maggiori responsabilità, dobbiamo prendere il destino nelle nostre mani», ha sottolineato, lamentando il fatto che l'Ue si sia mostrata troppo esitante rispetto alle minacce dell'Is, alle crisi in Africa e alla guerra in Siria.

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Il Gazzettino