Il marito e la figlia muoiono a distanza di 13 mesi, la mamma: "Ora vai a giocare sulle stelle con papà"

Il marito e la figlia muoiono a distanza di 13 mesi, la mamma: "Ora vai a giocare sulle stelle con papà"
«Io e mio marito avevamo sempre desiderato una famiglia numerosa: dopo aver avuto quattro figli, in famiglia eravamo in sei. Oggi, nel giro di 13 mesi, siamo rimasti in...

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«Io e mio marito avevamo sempre desiderato una famiglia numerosa: dopo aver avuto quattro figli, in famiglia eravamo in sei. Oggi, nel giro di 13 mesi, siamo rimasti in quattro». Così Stephanie Nimmo, una donna inglese, ha raccontato il suo dolore in maniera intima e personale in un articolo pubblicato dal Mirror. La sua è una vicenda terribile, fatta di sofferenza e senso di ingiustizia per due vite spezzatesi troppo presto.


«Se c'era una cosa che mia figlia Daisy amava davvero tanto era l'attesa del Natale» - racconta Stephanie - «Per lei fu dura dover passare il primo Natale senza suo padre, che morì in pochi mesi dopo che gli fu diagnosticato un carcinoma del colon-retto incurabile. Non passava giorno in cui lei mi chiedeva dove fosse il suo papà». La donna, infatti, rimase vedova poco più di un anno fa e non poteva certo immaginare che il marito, Andy, potesse morire prima della loro figlia più piccola. Daisy, infatti, era destinata a non raggiungere l'età adulta a causa di una grave e rara malattia.



Durante la gravidanza, alcune ecografie misero in evidenza che la bimba aveva grandi possibilità di soffrire della sindrome di Down. Il rischio fu scongiurato, ma la piccola Daisy nacque prematura il 22 dicembre 2014 a causa di una malattia ancora più rara e debilitante: la sindrome di Costello, patologia genetica che lascia poche speranze di sopravvivere a lungo. A 13 mesi di distanza dalla morte del papà, anche la piccola se n'è andata, lasciando un vuoto incolmabile nella mamma e nei tre fratellini più grandi. «Tutto questo è devastante, il prossimo sarà il mio primo Natale senza Daisy e il secondo senza mio marito» - spiega ancora Stephanie - «La mia famiglia ha dovuto passare tante sofferenze e dobbiamo combattere con un vuoto incolmabile. L'unica cosa che mi consola è quello che ho detto a Daisy prima che morisse: 'Ora puoi andare a giocare con papà sulle stelle'». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino