Nuovi sviluppi sul caso della diciannovenne violentata e uccisa a Friburgo. Sul corpo della studentessa di medicina, che nel tempo libero lavorava in un centro d'accoglienza...
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Maria, figlia di Clemens Ladenburger, consulente legale alla Commissione Europea, è stata stuprata e uccisa. Il suo corpo è stato poi lanciato nel fiume Dreisam, dove gli agenti di polizia l'hanno ritrovata quando non c'era più nulla da fare. Un omicidio che ha scosso dalle fondamenta la politica di accoglienza tedesca, che nel 2015 aveva ammesso un milione di rifugiati, dando voce agli scranni più intransigenti del Bundestag. Pesano come un macigno le dichiarazioni del capo del sindacato di polizia, secondo cui l'omicidio avrebbe potuto essere evitato se non fosse stato per la politica della Cancelliera Angela Merkel. Alternativa Per La Germania, il partito euroscettico e anti-immigrazione ha definito Maria “Vittima della cultura di benvenuto della Merkel”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino