Un volo nel vuoto prima di schiantarsi sul palco. L’acrobata spagnolo Pedro Aunión Monroy, 42 anni, è morto durante il festival Mad Cool a Madrid, precipitando...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Venerdì sera l'acrobata si stava esibendo all'interno di un cubo per intrattenere il pubblico prima dell'arrivo degli ospiti più attesi della serata, i Green Day. Alle 10.45 la tragedia: tra un volteggio e una capriola Pedro è stato visto precipitare dagli spettatori che, per qualche secondo, hanno pensato che quel volo fosse parte dello spettacolo. Quando i soccorritori sono arrivati sul palco il pubblico si è reso conto di essere stato testimone di una morte in diretta: a nulla è valso l'intervento dei medici, Pedro è stato dichiarato morto sul posto. Cosa abbia provocato l'incidente e cosa sia successo alla corda che teneva l'acrobata in sicurezza è adesso la vaglio degli investigatori.
Gli organizzatori del festival, però, non hanno dato l’annuncio della morte dell'uomo, mandando avanti lo spettacolo e facendo salire sul palco i Green Day: il gruppo si è esibito con un ritardo di 30 minuti scatenando l'indignazione generale che è sfociata in un'enorme polemica sui social. In molti hanno deciso di lasciare l'evento per protesta, mentre altri cercavano di informarsi sulla condizione di Pedro. Gli organizzatori si sono difesi dicendo che il concerto non è stato annullato per «ragioni di sicurezza» e che nella serata di sabato ci sarà un tributo per l'artista scomparso. I Green Day, dal canto loro, hanno detto di aver saputo dell'incidente solo a concerto finito. «Siamo scesi dal palco al Mad Cool Festival e abbiamo ricevuto notizie sconvolgenti - ha scritto il gruppo su Twitter - Un artista molto coraggioso, Pedro, ha perso la sua vita stasera in un tragico incidente».
Ma le loro parole non sono bastate per arrestare l'ondata di indignazione. «Un coniglio è arrivato sul palco per annunciare i Green Day. Poi è uscito il gruppo e tutto è andato avanti come se non fosse successo niente» ha twittato Albert Bonilla, un giornalista che era al festival, criticando la mancanza di sensibilità degli organizzatori. «In buona fede non potevo rimanere a guardare l'esecuzione dei Green Day - ha scritto sui social l'attore britannico Adrian Randle - I miei pensieri vanno alla famiglia dell'acrobata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino