Il dolore straziante di una famiglia di Los Angeles per la perdita del loro Jonté, 19 anni, si è trasformato in rabbia cieca quando il carro funebre con il corpo del ragazzo è...
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L'incidente si è verificato sabato scorso, intorno alle 11, davanti alla Ebenezer Baptist Church a South Los Angeles. Due impresari delle pompe funebri avevano parcheggiato il carro di fronte alla chiesa e avevano iniziato a scaricare i fiori. Ma quando sono usciti, la macchina e la bara di Jonté Lee Reed erano sparite. «Si sono allontanati un attimo – ha raccontato Shirley Little, moglie del pastore Kenneth Little - È stato terribile». Immediatamente sono iniziate le ricerche e amici e parenti, devastati dal dolore, si sono riversati in strada e si sono messi al volante per rintracciare il carro funebre.
Quando la macchina è stata individuata a quattro isolati di distanza dalla parrocchia, i familiari, rabbiosi per quanto era successo, si sono scagliati contro l'uomo che aveva tentato di scappare con il corpo del loro adorato Jonté. Alcuni parenti hanno costretto il ladro a scendere dall'auto, lo hanno insultato e lo hanno aggredito fisicamente. Il linciaggio è stato interrotto dagli agenti chiamati per coadiuvare le ricerche. L'uomo è stato preso in custodia ed è stato condotto alla stazione di polizia dove è stato accusato di furto d'auto: ora verrà vagliata la sua condizione mentale.
Nel frattempo nella piccola chiesetta i parenti accorsi per l'ultimo saluto a Jonté attendevano sotto choc notizie sulla scomparsa della bara. «Quando sono arrivata – ha raccontato la zia del ragazzo Johnnie Fortune - non c'era nessun carro funebre. Ero devastata».
Da lì a poco il feretro di Jonté sarebbe stato restituito alla sua famiglia e riportato in Chiesa, dove si sono svolti i funerali. «La nostra Chiesa ha 75 anni e una cosa del genere non era mai accaduta – ha concluso Shirley Little – Veramente una storia incredibile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino