Nessuno le cede il posto sulla metro: incinta al 9. mese mette on line il video dei passeggeri maleducati

Dopo quasi nove mesi di frustrazione ha deciso di dire basta. E lo ha fatto a modo suo: ha nascosto una telecamera nel vestito e ha filmato una sua giornata tipo di donna incinta...

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Dopo quasi nove mesi di frustrazione ha deciso di dire basta. E lo ha fatto a modo suo: ha nascosto una telecamera nel vestito e ha filmato una sua giornata tipo di donna incinta a bordo della metropolitana di Londra. Perché per quasi tutto il periodo della gravidanza non solo ha raramente trovato qualcuno di buon cuore che le cedesse il posto, ma ha dovuto stringere i denti e tapparsi la bocca per non litigare con chi, ignorandola, continuava a rimanere seduto nel posto dedicato alle donne in dolce attesa.

 


Così Miri Michaeli Schwartz si è presa la sua piccola vendetta girando un video e pubblicandolo su Facebook, mostrando quelle persone che l'hanno ignorata per mesi e che adesso non potranno di certo sottrarsi alle critiche che stanno piovendo dal web.

 


«Quasi 9 mesi di pendolarismo nella metropolitana di Londra con il mio distintivo “Baby on board” sono giunti al termine – ha scritto Miri – All'inizio ho pensato che fosse un'iniziativa brillante promossa dalla città: avere un distintivo da mettere in bella vista per segnalare alle persone che sei incinta, soprattutto nei primi mesi di gravidanza quando la pancia non è visibile. L'ho indossato orgogliosamente ma ben presto ho notato che nessuno era disposto a cedermi il posto. Mi sono consolata pensando che la situazione sarebbe migliorata con il passare dei mesi. Ma non è successo. Ora, alla 38esima settimana di gravidanza, vi posso assicurare che non può esserci nessuno che non possa notare la mia pancia, ma pare che i londinesi non siano interessati. Ecco perché ho deciso di nascondere una videocamera per girare un video della mia giornata tipo e dei lunghi periodi di tempo passati in piedi, esausta e con la paura che una frenata improvvisa potesse scaraventarmi a terra». Nel video vengono mostrati i pendolari che non solo ignorano l'esigenza di Miri, ma che non le cedono nemmeno quel posto riservato alle donne in gravidanza e agli anziani. Solo in un frame un ragazzo gentile decide di alzarsi per farla accomodare.


«Credo che la prima donna che compare nel video mentre fa i compiti con il suo bambino sulla linea Jubilee, abbia perso la possibilità di dargli una lezione molto più preziosa: come rispettare gli altri ed essere meno egoisti – ha concluso - Di tanto in tanto ci sono alcune persone brave in metro, come si può vedere alla fine della clip. Purtroppo, però, non sono in maggioranza».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino