La paura, il sollievo iniziale e poi la disperazione più profonda per essersi accorta di non essere riuscita a mettere in salvo tutta la sua famiglia. Scappava dal 21°...
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La corsa per le scale con il fumo che brucia il naso e riempie i polmoni. La gente che urla. I più coraggiosi che vanno di porta in porta per cercare di svegliare i vicini, quei volti familiari con cui ogni mattina ci si scambia un sorriso prima di affrontare una nuova giornata di lavoro. E poi loro: quella mamma che tenta di salvare i suoi piccoli fatti scendere in fretta e furia dal letto per fuggire con i loro pigiamini ancora indosso. Quando è arrivata giù pensava di avercela fatta, di averli messi tutti in salvo. Solo quando il fumo denso si è diradato, il sollievo si è trasformato in disperazione: in quella corsa per la salvezza aveva lasciato dietro di sé due dei suoi bambini.
La felicità per averne salvati quattro lascia spazio all'angoscia di sapere che due dei suoi piccoli sono rimasti intrappolati in quell'inferno di cristallo, in quella gigantesca torcia, in quell'incendio che ha coinvolto 24 piani, dal secondo in su. Non è potuta tornare indietro per salvarli. E lei lì, attonita, mentre le speranze di ritrovarli ancora in vita si riducevano al lumicino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino