Il premier libico Fayez Al Sarraj si dimette, augurandosi che un nuovo esecutivo possa portare a termine la difficile transizione politica del paese, martoriato da anni da una...
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Libia, Haftar respinge il cessate il fuoco: «È solo marketing mediatico»
Libia, il governo di Tripoli: cessate il fuoco e elezioni a marzo
L'obiettivo sarebbe quello di rappresentarvi le diverse anime del Paese (Tripolitania, Cireanica e Fezzan), raggiungendo un'intesa che preveda una nuova composizione del Consiglio presidenziale per poi indire le elezioni. «Spero - ha aggiunto il leader del Governo di accordo nazionale, riconosciuto dalla comunità internazionale - che la commissione per il dialogo finisca il suo lavoro e scelga un consiglio presidenziale e un primo ministro». Del resto anche il generale Haftar sta in qualche modo lasciando la scena al presidente del parlamento insediato a Tobruk, nella sua Cirenaica, Aqila Saleh, che si è distinto con una proposta politica di unificazione delle istituzioni del Paese. L'esecutivo, con l'aiuto militare della Turchia, a giugno era riuscito a respingere un attacco portato a Tripoli per 14 mesi dalle forze del generale Khalifa Haftar.
Lo spostamento verso Sirte del confronto militare, ora sospeso per un cessate il fuoco, ha dato spazio a proteste di piazza nella capitale libica contro le cattive condizioni di vita e la corruzione.
Il Gazzettino