La storia di Fatemah sta commuovendo gli Stati Uniti. Per oltre centomila cittadini di Paesi a maggioranza musulmana, il cui ingresso negli Usa è stato bloccato...
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Per la piccola Fatemah Taghizadeh e per i suoi genitori è invece una corsa contro il tempo per la vita. La bambina iraniana di quattro mesi ha un grave difetto al cuore e la famiglia, che ha parenti a Portland, era in viaggio per gli Usa per farla operare quando, a causa del decreto di Trump, l'appuntamento all'ambasciata Usa di Dubai è stato cancellato.
Fatemah e i genitori sono tornati in Iran. Negli Usa lo zio Samad Taghizadeh è disperato: «Il problema è il tempo. Ogni giorno che passa il cuore della bimba è sottoposto a sforzo e le sue condizioni si deteriorano», ha spiegato ai media dell'Oregon. Samad vive a Portland con i genitori - tutti e tre sono cittadini americani - e aveva preparato le traduzioni dei documenti che la famiglia avrebbe dovuto portare con sè a Dubai per ottenere il visto.
I genitori di Fatemah avevano scelto un ospedale di Portland, noto per la cardiologia pediatrica, per l'intervento, anche per via della vicinanza dei parenti. Ora stanno guardando altrove a paesi più ospitali degli Usa come Canada o Germania, per la prima di una serie di operazioni salvavita. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino