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Non c'è pace per Kate Cox, la donna del Texas incinta che rischia la sua vita e quella del feto a causa del divieto all'interruzione di gravidanza in vigore nello Stato ultra conservatore. Secondo quando anno riferito fonti informate a The Hill, la 31enne già madre di due bambini ha deciso di lasciare il Texas per poter abortire. La donna è alla ventesima settimana e il feto è affetto da trisomia 18, conosciuta anche come sindrome di Edwards, una patologia genetica che causa varie e gravi malformazioni fisiche e cognitive al nascituro, spesso fatale prima del parto o nel primo anno di vita.
La battaglia legale
Tutti i medici consultati hanno consigliato a Kate di non portare a termine la gestazione perché rischia di morire o di non poter aver più figli.
Aborto sospeso d'emergenza dalla Corte Suprema: gravidanza a rischio, l'odissea di Kate Cox
La fuga
Per questo Kate ha deciso di fuggire in un altro Stato. La sua vicenda drammatica è solo uno delle tante storie accadute dopo la sentenza dei nove saggi americani che ha spalancato le porte ad una serie di provvedimenti, più o meni restrittivi, in moltissimi stati, dal Kentucky alla Florida. Sono migliaia le donne che in questo anno e mezzo sono state costrette a diventare migranti dell'aborto - una su cinque nel 2023 - e altrettante che hanno rischiato la vita.
Diritto negato
Quello dell'interruzione di gravidanza è uno dei temi più divisivi al momento negli Stati Uniti e uno degli argomenti al centro della campagna elettorale per il 2024. Joe Biden ha assicurato di voler proteggere ad ogni costo i diritti delle donne e a varato una serie di provvedimenti - alcuni dei quali sono ancora bloccati alla Camera controllata dai repubblicani - per favorire i viaggi per ragioni mediche e rendere più capillare la distribuzione della pillola abortiva. Quanto a Donald Trump e agli altri candidati repubblicani, tutti si dicono pro-life, naturalmente ognuno con le sue sfumature. Si va dalla posizione più moderata da Nikki Haley, contro l'aborto ma disposta ad un dialogo sulla libertà delle donne a prendere decisioni per la loro salute, a quelle del governatore della Florida Ron DeSantis che nel suo Stato ha imposto il divieto dopo la quindicesima settimana.
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