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È morto Jonathan Samerano, il dj di 21 anni rapito da Hamas lo scorso 7 ottobre. Il ragazzo stava suonando al rave vicino a Re'im la mattina dell'attacco, quando è stato prima ferito e poi rapito dopo essere fuggito nel vicino Kibbutz Be'eri.
La vittima
Un altro ostaggio di Hamas è stato dichiarato morto. Come confermato dalle autorità israeliane, Jonathan Samerano, il dj di 21 anni di Tel Aviv rapito al rave di Re'im lo scorso 7 ottobre, è morto, lasciando i due genitori, Kobi e Ayelet, e un fratello, Yair. Il ragazzo stava suonando al festival musicale la mattina dell'attacco, quando è stato prima ferito e poi rapito dopo essere fuggito nel vicino Kibbutz Be'eri. «Jonathan era un bambino magico, circondato da amici, un DJ che voleva solo fare musica, crescere, essere felice e viaggiare. Aveva tanti sogni», hanno detto i membri della sua famiglia, come riporta il «Times of Israel». L'attacco al festival musicale ha provocato la morte di 350 persone. Molti partecipanti alla festa sono tra quelli rapiti il 7 ottobre. Solo poche settimane fa, gli amici di Jonathan Samerano avevano mostrato la loro vicinanza, con cartelli, foto e bandiere di Israele.
Il video, postato su Twitter, aveva fatto in poco tempo il giro del mondo.
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Il Gazzettino