Un uomo è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso a coltellate la figlia di diciassette anni, Henriette, "colpevole" di aver scelto un fidanzato...
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Henriette è stata trovata senza vita nella sua casa, a Ramla, in Israele. Secondo quanto riferisce il giornale Jerusalem Post, Henriette aveva già tentato di fuggire dalla sua abitazione diverse volte a causa del temperamento violento del padre e questa volta si era nascosta a casa della mamma del fidanzato. Ma il padre era riuscito a trovarla e l'aveva obbligata a tornare a casa.
La giovane aveva già denunciato le violenze e le minacce subite dal genitore. Per questo, quando si è saputo della sua morte, molti vicini hanno protestato contro la polizia che non ha dato seguito alla denuncia della giovane vittima. Sami Karra è stato arrestato insieme al fratello, del quale si devono accertare le responsabilità nell'omicidio. Pochi giorni prima di essere trovata a casa della mamma del fidanzato, la ragazza aveva inviato un messaggio a un amico, nel quale diceva «non crederai a quello che mi faranno… stanno mandando delle persone a uccidermi!. Mi stanno cercando ovunque. Ho troppa paura. Non credo di avere ancora la forza di continuare a scappare».
Testimoni dicono di aver sentito Sami dire alla figlia prima di colpirla: «Brucerai all'inferno, sei spazzatura e meriti di essere trattata come un cane». Intanto, sul caso si continua a indagare per accertare le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
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Il Gazzettino