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In Israele il Covid è stato battuto e ora si pensa a come ripartire: a fine aprile è stato chiuso anche l'ultimo reparto ospedaliero per i malati di coronavirus e ora lo stato ebraico metterà fine alle ultime restrizione a seguito di una rapidissima campagna vaccinale. La maggior parte della popolazione che ha ricevuto il vaccino Pfizer-BioNTech coprendo più del 56% della popolazione.
Pochi casi nel weekend, via le restrizioni
Sabato il paese ha segnalato solo 12 nuovi casi di virus, ad oggi restano restrizioni solo per le attività a più alto rischio e alcune limitazioni al numero di persone che possono riunirsi in un'area specifica, muniti del "Green Pass" rilasciato dal governo che indica l'immunità post-vaccinazione ola guarigione consentendo una maggiore libertà.
Viaggi vietati in località con alti contagi
Il governo israeliano ha invitato i propri cittadini ad evitare viaggi in alcune località dove i casi di Covid sono in aumento tra i quali Ucraina, Etiopia, Brasile, India, Sud Africa, Messico, Turchia ed Argentina. Il ministero della Salute israeliano ha rilasciato un documento con dei provvedimenti da prendere in caso di spostamento in questi stati da parte dei cittadini israeliani. L'inclusione più recente è quella dell'Argentina, dove casi di Covid sono aumentati molto velocemente: i viaggiatori israeliani dovranno quindi richiedere l'autorizzazione a una Commissione speciale prima di poter viaggiare.
Contagi in Israele di ieri
Israele manterrà ancora i suoi confini chiusi alla maggior parte dei viaggi in arrivo, anche se ha iniziato a far entrare piccoli gruppi di turisti vaccinati. Il Ministero della Salute riesaminerà anche l'obbligo di indossare maschere facciali in spazi chiusi. Il ministero della Salute ha segnalato quest'oggi 27 nuovi contagi da coronavirus nelle ultime 24 ore, raggiungendo un totale di 500 casi attivi. Secondo il rapporto, lo 0,1% dei 19.530 tamponi è risultato positivo mentre i pazienti ancora gravi sarebbero 59.
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Il Gazzettino