Isis, primo bombardamento francese in Iraq A Sydney 22enne accusato di preparare decapitazione

Isis, primo bombardamento francese in Iraq A Sydney 22enne accusato di preparare decapitazione
I caccia dell'esercito francese hanno compiuto stamattina i primi raid aerei sul nordest dell'Iraq. Lo annuncia l'Eliseo. ...

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I caccia dell'esercito francese hanno compiuto stamattina i primi raid aerei sul nordest dell'Iraq. Lo annuncia l'Eliseo.


Un giovane di 22 anni di Sydney, Omarjan Azari, fra le 15 persone arrestate ieri durante la più massiccia operazione antiterrorismo mai lanciata in Australia, secondo gli investigatori si preparava a rapire un civile a caso e a decapitarlo in piazza davanti a una telecamera, per diffondere poi online il video. Azari è comparso ieri davanti al tribunale centrale di Sydney. Secondo documenti presentati alla corte, il giovane preparava l'attentato con Mohammad Baryalei, di 33 anni, accusato di aver reclutato almeno metà dei 60 australiani che combattono con l'Isis e di ricoprire una posizione di rilievo nel gruppo sgominato.



Azari è comparso brevemente sul banco degli imputati, prima che il suo legale chiedesse che fosse ricondotto in cella. Dovrà ricomparire davanti al giudice fra sei settimane. Agenti della polizia federale e dei servizi segreti Asio hanno deciso il maxi blitz dopo mesi di indagini, quando Baryalei, in una telefonata intercettata pochi giorni fa, aveva discusso con Azari il piano di catturare e decapitare davanti alla cinepresa una persona a caso, possibilmente un giovane turista straniero, per avere un maggiore impatto globale. Senza indicazioni specifiche di tempo e luogo, la polizia e i servizi hanno deciso di far scattare l'operazione, temendo di non poter impedire l'attentato. Davanti al tribunale centrale di Sydney, il pubblico ministero federale Michael Alinutt ha detto che le accuse a carico di Azari sono «gravissime» e mostrano «un livello inconsueto di fanatismo». «Vi era un chiaro imperativo di commettere un atto per scioccare, inorridire e terrorizzare la comunità nel suo insieme», ha aggiunto. Le indagini hanno anche identificato una potenziale minaccia terroristica al parlamento federale, dove sono scattate eccezionali misure di sicurezza, affidate alla polizia federale. Circa 5.000 persone lavorano nel grande edificio del parlamento, che è anche una grande attrazione per turisti e scolaresche in visita. L'operazione antiterrorismo, che è proseguita oggi con altri arresti, è partita appena una settimana dopo che Canberra aveva alzato da medio a elevato, il secondo più alto, il livello di allerta contro la minaccia terroristica, costituita dai combattenti australiani dell'Isis di ritorno dal Medio Oriente.
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Il Gazzettino