L’hanno trovata morta, riversa in una pozza di sangue su una spiaggia di Goa, in India: a individuare il corpo nudo è stato Prashant Komarpant, contadino che,...
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La ragazza, che viveva a Liverpool e frequentava la John Moores University, lunedì sera aveva partecipato a una delle celebrazioni del festival Holi con altre persone. Cosa sia successo nelle ore di buio tra l'ultima volta in cui è stata vista e il ritrovamento del suo corpo è al vaglio della polizia. Al momento gli agenti hanno arrestato Vikas Bhagat che avrebbe confessato il delitto. «Il sospetto ha detto di aver violentato la vittima e di averla sfigurata nel tentativo di renderla irriconoscibile. La ragazza aveva profonde lesioni alla testa e sul corpo» ha detto Sammy Tavares, sovrintendente della polizia. Ma gli investigatori stanno continuando a lavorare per far luce sull'omicidio: al momento sono state interrogate 15 persone per capire se l'uomo abbia avuto dei complici o abbia agito da solo. La polizia è riuscita a individuare i vestiti della ragazza, ma non ha ancora in mano l'arma del delitto. Non è ancora chiaro se la giovane viaggiasse da sola o se fosse in vacanza con degli amici. Il corpo di Danielle è stato inviato al Goa Medical College per l'autopsia. La vicenda è stata associata dai media locali a quella di Scarlett Keeling, la ragazza britannica di 15 anni violentata e uccisa a Goa il 18 febbraio 2008 sulla spiaggia di Anjuna.
E mentre si continua a indagare, da quando è trapelata la notizia la bacheca Facebook della ragazza è stata invasa da messaggi di amici e parenti che non possono credere di aver perso «un'anima bella come Danielle». Di lei, adesso, rimane uno dei suoi ultimi post prima di partire a febbraio: «Ringrazio i miei amici e la mia famiglia per rendere “casa” così speciale e prendersi sempre cura di me. Sono molto grata per questo. Sono una persona fortunata... Ora parto per una nuova avventura». Un'avventura che si è conclusa con il più tragico degli epiloghi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino