Una vera tragedia con 20 morti, di cui 18 a bordo della Limousine e due pedoni che si trovavano lì di passaggio: lo schianto di sabato a New York, uno dei peggiori della...
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La limousine salta lo stop, strage prima del matrimonio: 20 morti nello schianto
«Era il suo regalo a sorpresa dal neo-marito, si erano da poco sposati» afferma Barbara Douglas, la zia delle ragazze, che ha spiegato che l'auto era stata noleggiata per godersi i festeggiamenti senza avere la preoccupazione di dover guidare dopo aver bevuto. Le quattro sorelle si chiamavano Abigail Jackson, Mary Dyson, Allison King e Amy Steenburg: quest’ultima era la neo-sposa che festeggiava il compleanno. Il marito di Amy, Axel, è morto anche lui insieme a suo fratello, RIch Steenburg.
La zia, Barbara Douglas (il cui fratello è il papà delle quattro sorelle) ha parlato con la NBC: «Erano bellissime e intelligenti, le migliori nipoti che potessi avere», ha detto. Mary e Robert Dyson erano genitori di un bambino. Anche Adam e Abby avevano due figli piccoli, Archer di 4 anni e Elle di 16 mesi: su GoFundMe è stata creata una pagina web di raccolta fondi per aiutare i due bambini, rimasti orfani. L’obiettivo è di arrivare a 50mila dollari, e in poco più di un giorno ne sono stati raccolti già oltre seimila.
LO SCHIANTO È accaduto intorno alle 14 di sabato (ora locale): la limousine non si è fermata a un incrocio ed è finita contro un'auto ferma in un parcheggio. Una delle più sanguinose stragi sulle strade americane dal 2009, nella contea di Schoharie, popolare in questo periodo dell'anno per i colori dei suoi boschi in autunno. Le indagini, condotte dall'autorità per la sicurezza stradale americana, si concentrano soprattutto su chi era alla guida, la società a cui faceva capo la 'limo' e il tipo di vettura, per accertare eventuali difetti.
«È stata come un'esplosione» hanno riferito alcuni testimoni ai media locali descrivendo il boato causato dall'incidente, verificatosi a quello che dai cittadini della zona viene descritto come un «incrocio maledetto». Un incrocio al quale, nonostante gli sforzi dei politici locali, non si è riusciti a trovare una soluzione. Inutile l'intervento immediato delle forze dell'ordine, con sei ambulanze tre squadre di vigili del fuoco e due elicotteri accordi nel giro di pochi minuti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino