Il giorno dopo l'apocalisse di fuoco che si è abbattuta sull'Attica, si continua a cercare tra le macerie lasciate dalle fiamme, mentre il bilancio ufficiale parla...
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Le fiamme hanno distrutto tutto, plasmato in una sol cosa metallo e pneumatici delle macchine, i focolai non si contano e l'opera di soccorso è resa più complicata dall'aria irrespirabile, complice il sole che martella. Le ricerche continuano affannose anche sulle colline circostanti, dove alcune case isolate sono state letteralmente sbriciolate. Nella sola Mati sarebbero 40 le persone che ancora mancano all'appello, secondo le stime dei soccorritori. E negli ospedali restano oltre 20 feriti, 11 in condizioni definite gravi, così come 4 bambini che da lunedì lottano tra la vita e la morte. Il governo di Tsipras ha lanciato una serie di misure per fronteggiare la crisi: venti milioni di euro di fondi straordinari, un conto corrente per le donazioni, il rafforzamento della vigilanza.
Il fondo è stato stanziato per rispondere alle immediate esigenze dei comuni e dei cittadini colpiti dall'emergenza. Sarà poi attivato un conto corrente bancario speciale per il supporto alle popolazioni sul quale convogliare contributi pubblici e privati, tenuto conto della grande disponibilità alla solidarietà concreta giunta sia dall'interno del Paese che dall'estero. I fondi raccolti - spiegano fonti del governo - saranno utilizzati per la riparazione dei danni materiali. Il contributo statale sarà annunciato nei prossimi giorni, al termine delle verifiche sui danni. «Ho ribadito che l'Ue continuerà a fare tutto ciò che serve per aiutare il popolo e le autorità greche in questa situazione straziante», ha assicurato ad Atene il commissario europeo agli Aiuti umanitari Christos Stylianides, precisando che «questi sono giorni di dolore ma insieme, come europei, siamo determinati a combattere in modo deciso questi incendi».
Il Commissario ha poi precisato che «grazie al meccanismo di protezione civile dell'Ue abbiamo aiutato a mobilitare aerei, veicoli, personale medico e vigili del fuoco», ringraziando tutti i paesi hanno offerto supporto e sottolineando che «la priorità deve continuare ad essere quella di aiutare le persone colpite per tutto il tempo necessario».
Il Gazzettino