Ibiza, due calciatori inglesi 20enni stuprano una 19enne e filmano la violenza: arrestati

Ibiza, due calciatori inglesi 20enni stuprano una 19enne e filmano la violenza: arrestati
Come quei due calciatori 20enni pensassero di farla franca è un mistero. Fatto sta che quando la polizia ha bussato alla porta della loro camera d'albergo non hanno...

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Come quei due calciatori 20enni pensassero di farla franca è un mistero. Fatto sta che quando la polizia ha bussato alla porta della loro camera d'albergo non hanno potuto far altro che rassegnarsi all'idea di essere arrestati ed essere portati via sotto il peso di un'accusa infamante: aver violentato una 19enne e aver filmato la scena sotto gli occhi atterriti di un'amica della vittima. Quando l'orrore di quella violenza è finito, le due ragazze sono tornate dalle loro famiglie senza raccontare subito cosa era successo: la madre della ragazza violentata, però, ha fiutato qualcosa di strano e alla fine è riuscita a far parlare la figlia ancora sotto choc. Immediata la denuncia, velocissimo l'arresto: giovedì i due compariranno in tribunale.


La vicenda è avvenuta lunedì a Cala de Bou, Ibiza, dove due calciatori britannici di seconda divisione erano in vacanza con i compagni di squadra. Durante una serata passata nella vicina San Antonio hanno conosciuto due giovani connazionali anche loro in vacanza: quattro chiacchiere, due risate, un invito a salire in camera loro per divertirsi. Sul termine "divertirsi" deve però essere scattato un equivoco: una volta salite, una delle due è stata aggredita e violentata da uno dei ragazzi, mentre l'altro riprendeva lo stupro.

Il loro filmino a luci rosse si è trasformato in un cartellino rosso d'espulsione: non dal campo di gioco, ma dalla società civile. Dopo la denuncia e l'arresto, la polizia ha comunicato di aver sottoposto a visite mediche la vittima, che presenta segni sul corpo compatibili con quelli di una violenza sessuale. Ma le indagini non si fermano qui: non sono esclusi ulteriori arresti, visto che sono ancora in corso indagini per risalire all'identità di una terza persona che avrebbe partecipato all'aggressione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino