Come quei due calciatori 20enni pensassero di farla franca è un mistero. Fatto sta che quando la polizia ha bussato alla porta della loro camera d'albergo non hanno...
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La vicenda è avvenuta lunedì a Cala de Bou, Ibiza, dove due calciatori britannici di seconda divisione erano in vacanza con i compagni di squadra. Durante una serata passata nella vicina San Antonio hanno conosciuto due giovani connazionali anche loro in vacanza: quattro chiacchiere, due risate, un invito a salire in camera loro per divertirsi. Sul termine "divertirsi" deve però essere scattato un equivoco: una volta salite, una delle due è stata aggredita e violentata da uno dei ragazzi, mentre l'altro riprendeva lo stupro.
Il loro filmino a luci rosse si è trasformato in un cartellino rosso d'espulsione: non dal campo di gioco, ma dalla società civile. Dopo la denuncia e l'arresto, la polizia ha comunicato di aver sottoposto a visite mediche la vittima, che presenta segni sul corpo compatibili con quelli di una violenza sessuale. Ma le indagini non si fermano qui: non sono esclusi ulteriori arresti, visto che sono ancora in corso indagini per risalire all'identità di una terza persona che avrebbe partecipato all'aggressione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino