Hillary Clinton alla conquista del New Hampshire. Ma non convince i giovani

Portsmouth (New Hampshire) - Nella palestra del Great Bay Community College, Hillary Clinton ha parlato a un gruppo di circa 500 sostenitori. L'ex segretario di Stato sta...

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Portsmouth (New Hampshire) - Nella palestra del Great Bay Community College, Hillary Clinton ha parlato a un gruppo di circa 500 sostenitori. L'ex segretario di Stato sta mettendo in campo tutte le sue pedine, in vista del voto di martedì nello "Stato di Granito". Al suo fianco sul palco c'è stato anche Al Franken, il leggendario comico di Saturday Night Live che è diventato un autorevole senatore liberal del Minnesota.


È stato proprio Franken a elencare i meriti progressisti di Hillary, per controbattere in qualche modo l'ascesa del senatore del confinante Vermont, Bernie Sanders, che la sfida con un messaggio "socialista democratico" e che l'accusa di essere espressione dell'establishment.

Hillary ha cercato, pur davanti alla grande folla, di trovare dei toni più intimi e caldi, e ha spesso ripetuto: «Lo so che è difficile oggi. Ma la rabbia non risolve nulla, dobbiamo lottare insieme, solo insieme ce la faremo». Il pubblico ha reagito con evidente affetto e partecipazione. Ma in sala c'era una folla di over 40, non il pubblico giovane che invece sostiene Sanders, e che il senatore del Vermont si è aggiudicato in gran maggioranza nei Caucus dell'Iowa la settimana scorsa.

I sondaggi la vedono distanziata, e a questo punto è chiaro che nessun miracolo può catapultarla al primo posto, come successe nel 2008, quando riuscì ad aggiudicarsi lo Stato contro lo sfidante Barack Obama. Ma in questi ultimi due giorni prima del voto, la signora sta tentando di diminuire le distanze, perché la sconfitta non appaia come una Caporetto. Al suo fianco ci sono nomi noti del partito. Da Washington sono anche arrivate alcune note senatrici pet far campagna per lei e ricordare la sua lotta in difesa delle donne, che sono poi le più puntuali al voto, e sono le sue contribuenti più generose (il 56 per cento dei suoi donatori sono donne). E anche Bill e la figlia Chelsea si stanno dividendo i compiti, cercando di coprire a tappeto questo Stato che ha solo 1 milione e 300 mila abitanti, eppure strategicamente è importante perché è una vera primaria, con un voto in cabina, e non un'assemblea elettorale come sono i caucus dell'Iowa.


Subito dopo il voto di martedì, la carovana Clinton si sposta nella Carolina del sud, dove le sue chance sono decisamente molto migliori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino